San Gallo (in tedesco Sankt Gallen , ufficialmente St. Gallen; in francese Saint-Gall, in romancio Son Gagl) è un comune svizzero di 78 213 abitanti del Canton San Gallo, nel distretto di San Gallo; ha il titolo di città ed è la capitale del cantone e il capoluogo del distretto. È la città più importante della Svizzera orientale, punto nodale per i trasporti, l'economia, l'istruzione, la cultura e la sanità della regione.

Geografia fisica

La città sorge a 674 m s.l.m. sulle rive del fiume Steinach che sfocia nel poco distante lago di Costanza; il centro abitato si sviluppa nella vallata compresa fra due sistemi collinari, il Rosenberg a nord e il Freudenberg/Bernegg a sud, e la vallata è delimitata a sud-ovest dalle strette gole dei fiumi Sitter e Goldach. In passato la città si sviluppava lungo la Steinach, che dal 1867 al 1911 venne progressivamente canalizzata e ora scorre sotto il territorio cittadino.

Storia

Età medievale

La città si sviluppò attorno all'abbazia all'abbazia di San Gallo, fondata nel 719 da Otmar di San Gallo presso il luogo di sepoltura dell'eremita san Gallo, e nel corso del tempo si ingrandì e si trovò in contrapposizione con il potere politico ed ecclesiastico del monastero.

Il conflitto tra le autorità religiose e quelle civili sfociò nelle guerre di Appenzello (1401-1429) e nella guerra di San Gallo (1489-1490), al termine delle quali San Gallo vide confermato il suo status di città libera dell'Impero.

Età moderna

Nel 1524 Joachim Vadiano e Johannes Kessler introdussero la Riforma protestante di confessione Luterana; i contrasti del periodo portarono all'edificazione di una porta cittadina accessibile direttamente dal monastero e intitolata a Carlo Borromeo, perché la sua uscita dalla città segnò la vittoria della fazione riformata.

La prosperità della città iniziò con l'età moderna: una florida industria tessile produceva lino di ottima qualità che veniva esportato in tutta Europa. La produzione di tela entrò in crisi tra il XVII e il XVIII secolo, ma contemporaneamente fiorì l'industria del ricamo. Alleata dei riformati della Vecchia Confederazione, dal 1667, perso il voto alla Dieta imperiale, ottenne un seggio alla Dieta federale.

Età contemporanea

Nel 1798 entra a far parte della Repubblica Elvetica, quale capoluogo del nuovo Canton Säntis, e nel 1803 divenne la capitale del neocostituito Canton San Gallo; nello stesso anno fu istituito il comune politico e nel 1847 la diocesi di San Gallo: la chiesa dell'abbazia, soppressa nel 1805, fu elevata a cattedrale. Nel 1918 la città inglobò i comuni soppressi di Straubenzell e Tablat.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

  • Complesso dell'abbazia di San Gallo, fondata nel 719 e secolarizzata nel 1805, patrimonio dell'umanità UNESCO dal 1983;
    • Cattedrale di San Gallo, cattolica, (già chiesa abbaziale dei Santi Gallo e Otmar), ricostruita in stile barocco nel 1756-1766;
    • Biblioteca dell'Abbazia di San Gallo, costruita nel 1758-1767;
  • Chiesa riformata di San Lorenzo, ampliata nel XIV e nel XIX secolo;
  • Chiesa riformata di San Magno, eretta nell'898 e ricostruita nel 1100;
  • Chiesa riformata di San Leonardo, eretta nel 1150 e ricostruita;
  • Chiesa riformata francese, eretta nel 1685;
  • Chiesa cattolico-cristiana, eretta nel 1895.

Architetture civili

Ci sono in città 111 bovindi, oltre a numerose fontane e sculture, come The Trunk di Richard Serra, la Fontana del giocoliere di Max Oerli o la Botte di Roman Signer, esempi di arte contemporanea in luoghi pubblici.

Società

Evoluzione demografica

Il numero di abitanti della città di San Gallo, che nel 1799 ammontava a circa 8 000 persone, aumentò lentamente fin verso la metà del XIX secolo; in seguito vi fu un'accelerazione della crescita (quasi 38 000 persone nel 1910, senza contare Straubenzell e Tablat). La popolazione, composta attorno al 1800 ancora prevalentemente da cittadini riformati, divenne più eterogenea in termini di provenienza e confessione; nel 1910 la quota degli stranieri era del 31% (di cui due terzi tedeschi). Dopo l'aggregazione del 1918 gli abitanti del comune passarono a ben 69 000, valore che però scese del 10% entro il 1941 in seguito alla crisi economica e a partenze (specialmente di giovani e stranieri). Grazie all'immigrazione di persone provenienti in maggioranza dall'Europa meridionale, nel 1970 la popolazione raggiunse il suo massimo storico (quasi 81 000 persone), ma poiché in seguito molti si trasferirono nei comuni dell'agglomerato, la popolazione scese nuovamente e agli inizi del XXI secolo si aggirava attorno alle 70 000 persone. Nel 2005 gli stranieri rappresentavano circa il 27% della popolazione (di cui un terzo proveniente dall'ex Iugoslavia). Al 1º dicembre 2019 San Gallo aveva una popolazione di 76 090 abitanti, circa il 31,4% dei quali cittadini stranieri.

Lingue

In base al censimento svizzero del 2000, la maggioranza assoluta della popolazione parla come prima lingua il tedesco (83,0%), mentre la lingua italiana è la seconda più diffusa (3,7%) e il serbo-croato è la terza (3,7%).

Cultura

Istruzione

Biblioteche

  • Biblioteca dell'Abbazia di San Gallo

Università

L'Università di San Gallo, ritenuta un'opera d'arte collettiva di architettura e di pittura, ospita opere di Hans Arp, Joan Miró e Gerard Richter. Presso l'ateneo, si tiene ogni anno il Simposio di San Gallo, precedentemente conosciuto con i nomi di International Management Symposium e ISC-Symposium.

Musei

Il Museo tessile ospita ricami e merletti della Svizzera orientale e recenti creazioni di alta moda. È in stile classicheggiante, come pure il Museo d'arte. Il nuovo Padiglione d'arte, che ha per slogan "laboratorio del presente", si dedica alla scoperta e alla presentazione di artisti contemporanei.

Geografia antropica

Quartieri e frazioni

Abtwil, Achlen, Bruggen, Guggeien, Hafnersberg, Heiligkreuz, Hinterberg, Kräzern, Krontal, Lachen, Neudorf, Notkersegg, Riethüsli, Rosenberg, Rotmonten, Sankt Josephen, Sankt Fiden, Sankt Georgen, Sittertal, Stephanshorn, Straubenzell, Tablat.

Urbanistica

Il boom dei pizzi, alla fine del XIX secolo, stimolò l'architettura, con la costruzione di ville e musei in stile liberty. Sussistono tuttavia anche edifici moderni come la "Conchiglia" di Santiago Calatrava, l'imponente costruzione di Herzog & de Meuron sul Rosenberg o le opere di Heinz Tesar.

L'intero complesso abbaziale con cattedrale barocca (1755-1767) e antichi edifici dell'abbazia sono stati decretati dall'UNESCO Patrimonio culturale dell'Umanità. Di particolare interesse la biblioteca abbaziale: la sala, alta più di due piani, è in stile rococò.

Economia

Nel territorio comunale è presente la sede dell'assicurazione Helvetia.

Infrastrutture e trasporti

La città di San Gallo venne collegata per la prima volta a una linea ferroviaria nel 1856, con l'apertura della linea San Gallo Winkeln-San Gallo delle Sankt Gallisch-Appenzellische Eisenbahn.

La stazione centrale di San Gallo, costruita da Alexander von Senger, è uno snodo di traffico centrale per tutta la Svizzera orientale. Da San Gallo si può raggiungere con la ferrovia la valle del Reno, la regione del lago Bodanico, l'Appenzello e la Svizzera centrale. San Gallo è anche il centro della rete celere di San Gallo. L'aeroporto più vicino è quello di Altenrhein, dal quale ci sono voli soprattutto per Vienna, Monaco di Baviera e tutte le città svizzere che ne possiedono uno.

Oltre alla stazione centrale, ci sono a San Gallo altre tre stazioni delle FFS, San Gallo St. Fiden (sulla ferrovia Rorschach-San Gallo), San Gallo Bruggen e San Gallo Winkeln (sulla ferrovia San Gallo-Winterthur) oltre alla stazione di San Gallo Haggen delle SOB sulla ferrovia Lago di Costanza-Toggenburgo.

Inoltre, le Appenzeller Bahnen connettono San Gallo con Speicher, Trogen, Gais e Appenzello, servendo il comune con le fermate di San Gallo Riethüsli e San Gallo Güterbahnhof sulla ferrovia San Gallo-Gais-Appenzello e con quelle di San Gallo Marktplatz, San Gallo Spisertor, San Gallo Schülerhaus, San Gallo Birnbäumen, San Gallo Notkersegg e Schwarzer Bären sulla ferrovia San Gallo-Trogen, la quale assume caratteristiche simili a quelle di una tranvia all'interno del centro cittadino.

Infine, come quasi tutte le città svizzere, la città possiede una fitta rete di bus dei Verkehrsbetriebe der Stadt St. Gallen (VBSG). Ha anche una rete filoviaria, mentre fino al 1957 aveva una rete tranviaria.

Sport

Nella città hanno sede due squadre di calcio a livello professionale: l'F.C. San Gallo che milita in Super League e l'FC Brühl St.Gallen che milita nella Prima Lega Promotion.

Note

Bibliografia

  • AA. VV., Die Baudenkmäler der Stadt St. Gallen, 1922.
  • W. Bodmer, Die Entwicklung der schweizerischen Textilwirtschaft im Rahmen der übrigen Industrien und Wirtschaftszweige, 1960.
  • E. Ehrenzeller, Geschichte der Stadt St. Gallen, 1988.
  • W. Wunderlich (a cura di), St. Gallen: Geschichte einer literarischen Kultur, 2 voll., 1999.
  • E. Ziegler, M. Mayer, Die Stadtarchive in St. Gallen, 2003.
  • AA. VV., St. Galler Stadtführer, 2007, 4.a edizione (2010).

Altri progetti

  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Gallo

Collegamenti esterni

  • (DEEN) Sito ufficiale, su stadt.sg.ch.
  • (ITDEFR) San Gallo, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
  • (EN) Sankt Gallen, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.

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